La scelta di praticare l’agricoltura biologica implica la necessità di creare le cosiddette “infrastrutture ecologiche” ovvero aree naturali tipo boschetti, siepi e fasce inerbite indispensabili per aumentare l’equilibrio dell’ecosistema aziendale oltre a contribuire alla composizione del paesaggio.
Pertanto, partendo da un nucleo preesistente costituito da una fustaia di Eucalipti e Casuarina si è provveduto a realizzare un intervento di imboschimento su un’area di circa mezzo ettaro, con la messa a dimora di 500 piante che consentano la formazione di un bosco misto orientato verso la Macchia Mediterranea: Leccio, Quercia spinosa, Pino d’Aleppo, Lentisco, Alaterno, Alloro, Ilatro comune, Mirto.